IL NUOVO e L’ANTICO

Hours and date:
sabato 7 Maggio-2022 at 20:30
Place:
Teatro Comunale “Giuseppe Verdi” Viale Franco Martelli, 2, 33170 Pordenone PN
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Il Nuovo e l’Antico

Prima parte

JUAN DEL ENCINA (1468-1529)
Villancico “Mas vale trocar”

MATEO FLECHA IL VECCHIO (1481-1553)
Ensalada “La Justa

MATEO FLECHA IL VECCHIO
Ensalada “El fuego”

flauto Sergio Balestracci
viola da gamba Silvia De Rosso
clavicembalo Roberto Loreggiansala
percussioni Alberto Macchini

Seconda parte

LUIGI NONO (1924-1990) Das atmende Klarsein per piccolo coro, flauto basso, live electronics e nastro magnetico

flauto basso Roberto Fabbriciani
live electronics e nastro magnetico Alvise Vidolin

Direttore Sergio Balestracci

Il concerto inserito nella sezione “Il Nuovo e l’Antico” prevede un programma che mette in luce il contrasto tra due mondi musicali lontani: “Das atmende Klarsein” (Sofferte onde serene) di Luigi Nono (1980-83) e le ensaladas del cinquecento spagnolo; ma mentre il brano di Nono cerca approdi del tutto nuovi, i brani di Mateo Flecha cercano una indubbia originalità servendosi del linguaggio tradizionale: anche i brani della prima parte dunque sono un’insolita vivida rappresentazione nel solco della polifonia europea. Il brano di Nono si propone di andare al di là dei limiti dell’udito attraverso l’elettronica come affermava nel 1980: “svegliare le orecchie, gli occhi, la comprensione umana, l’intelligenza, questo è veramente essenziale oggi”. La composizione è frutto della maturità dell’autore, di una poetica in cui i suoni degli strumenti si smaterializzano e si scompongono. Eppure, qualche secolo prima anche Mateo Flecha risveglia le nostre orecchie e descrive in modo quasi visivo lo scontro tra il bene e il male, sia pure con una certa ingenuità e, per una volta, quasi uscendo dalla dimensione classica, sembra di vedere i personaggi che agiscono, folle che trepidano, cavalieri che si scontrano. L’accostamento è comunque interessante, per la difformità delle epoche e per la diversa concezione della musica come eco della realtà.

Sergio Balestracci

Missa pro defunctis 7 v. (Excerpt) Ahi que dolor (excpert)