Programma
ARCANGELO CORELLI (1653-1713)
Pastorale
CLAUDIO MONTEVERDI (1570-1607)
Litanie della Beata Vergine a 6
GIACOMO CARISSIMI (1605-1674)
Missa “Sciolto havean” a 5
– Kyrie
– Gloria
– Credo
– Sanctus
– Agnus Dei
Inno “Ave maris stella”
due canzoni natalizie a conclusione del concerto
Stille Nacht
White Christmas
ingresso libero
Esecutori
Concerto Vocale La Stagione Armonica
Soprani:
FEDERICA CAZZAR
STEFANIA CERUTTI
SHEILA RECH
SARA PEGORARO
SILVIA POLLET
SILVIA TOFFANO
Contralti:
LAURA BRUGNERA
ILARIA COSMA
VIVIANA GIORGI
Tenori:
ENRICO BISETTO
MICHELE DA ROS
ALESSANDRO GARGIULO
STEFANO PALESE
GIAN-LUCA ZOCCATELLI
Bassi:
FILIPPO BORDIN
NICOLA RAMPAZZO
ALESSANDRO MAGAGNIN
ALESSANDRO PITTERI
SERGIO BALESTRACCI, flauto
GIANVITTORIO TREVISIOL, flauto
SILVIA DE ROSSO, viola da gamba
CARLO ROSSI, organo
Sergio Balestracci, direttore
Il Comune di Ponte San Nicolò tradizionalmente in dicembre ricorda l’anniversario della morte del Santo Patrono San Nicolò. La celebrazione cade nel mese in cui ricorrono anche la Festa della Beata Vergine e il Santo Natale perciò in questo programma i primi due brani sono espressamente dedicati alla Madonna e la messa gioiosa di Carissimi è quasi una sintesi celebrativa di tutte le ricorrenze qui ricordate. Il concerto terminerà con canzoncine che annunciano il Natale.Il Comune di Ponte San Nicolò tradizionalmente in dicembre ricorda l’anniversario della morte del Santo Patrono San Nicolò. La celebrazione cade nel mese in cui ricorrono anche la Festa della Beata Vergine e il Santo Natale perciò in questo programma i primi due brani sono espressamente dedicati alla Madonna e la messa gioiosa di Carissimi è quasi una sintesi celebrativa di tutte le ricorrenze qui ricordate. Il concerto terminerà con canzoncine che annunciano il Natale.La Pastorale di Corelli è il movimento finale del Concerto per la notte di Natale. Si tratta di un concerto grosso per archi, qui presentato nella versione di una sonata a tre, per due flauti e basso continuo, con la funzione di introdurre il programma e di portare gli ascoltatori in una dimensione di festa. Le Litanie della Beata Vergine a sei voci di Monteverdi furono pubblicate postume nella raccolta del 1650 contenente la messa e i salmi a quattro voci sul basso continuo; il procedere semplice e cadenzato del testo suggerisce un’alternanza soli-tutti che solo in alcuni casi è espressamente indicata nella stampa; come in molti altri casi è difficile dare una datazione certa di questo brano in cui ritroviamo quella cantabilità naturale che spesso si svolge con naturalezza nelle opere di Monteverdi. La messa Sciolto havean di Giacomo Carissimi è condotta come parodia della propria serenata “I naviganti”, per due soprani, basso e basso continuo, databile anteriormente al 1653, il cui inizio testuale è appunto “Sciolto havean dall’alte sponde”. Questa messa a cinque voci, con due soprani, è composta dalle cinque parti canoniche dell’ordinarium e prevede l’utilizzo di due strumenti concertanti sul basso continuo. Carissimi utilizza negli oratori cui deve la sua fama una scrittura in cui sono comunque visibili le nuove espressioni della seconda prattica, come pure le tecniche drammatiche e rappresentative della monodia accompagnata, dimostrando invece nelle messe e nei mottetti un’esemplare padronanza del linguaggio polifonico e della sua tradizione.L’Ave maris stella è il famoso inno risalente almeno al nono secolo, musicato e amato da tanti autori per la sua dolcezza. La versione di stasera è quella di Monteverdi e fa parte del Vespro della Beata Vergine pubblicato a Venezia nel 1610. Il concerto si conclude con alcune canzoni natalizie.
Sergio Balestracci