Andrea Stefano Fioré
(1686-1732) – INEDITO
Salmo 50 Miserere a 8 voci, archi e basso continuo
Litanie a 4 voci per coro, archi e basso continuo
Missa Defunctorum a 8 voci, archi e basso continuo
Trascrizione a cura di Sergio Balestracci
- Antifona Placebo Domino
- Salmo 114 Dilexi
- Antifona Heu me
- Salmo 119 Ad Dominum
- Antifona Dominus custodit te
- Salmo 120 Levavi oculos meos
- Antifona Si iniquitates observaveris
- Salmo 129 De profundis
- Antifona Opera manuum tuarum
- Salmo 137 Confitebor
- Antifona Omne quod dat mihi Pater
- Magnificat
Andrea Stefano Fioré oggi è praticamente sconosciuto. Nato a Milano nel 1686, a dodici anni era già membro della prestigiosa Accademia Filarmonica di Bologna. Pochi anni dopo, con l’intercessione del padre violoncellista, ottenne una borsa di studio per andare a studiare il violino con Corelli a Roma e a soli ventun anni, nel 1707, ottenne la nomina a maestro di cappella di Vittorio Amedeo II a Torino fino al 1732: in questo periodo fu in contatto con diversi musicisti del suo tempo, tra cui Marcello e Vallotti. Furono anni densi di successi per questo musicista che, abbandonata la pratica strumentale, fu sempre più attivo come compositore di opere teatrali (se ne conoscono almeno trentasei rappresentate a Palermo, a Praga, a Milano presso quello che sarebbe diventato il Teatro alla Scala: molte di queste stanno lentamente riemergendo dalle diverse biblioteche europee) e di composizioni sacre per la torinese Cappella della Sindone. Un curioso fatto sulle sue composizioni sacre: sono state per anni ammassate negli scantinati del Duomo di Torino e sono state salvate in extremis dalla musicologa Marie Thérèse Bouquet, essendo state destinate al macero per ripulire i locali in cui erano conservate.